Il lavaggio chimico di un impianto termico e' un accorgimento fondamentale per la durata dell'impianto stesso oltre ad essere un procedimento di rito nella sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione. Le normative vigenti impongono di lavare e risciacquare l’impianto prima dell’avvio e di aggiungervi un additivo che protegga da incrostazioni e corrosione. La stessa procedura è raccomandata quando una nuova caldaia a condensazione viene installata su un impianto esistente. In molti casi la garanzia della caldaia non sarà considerata valida se non si dimostra di aver eseguito questa procedura.
Idrocostruzioni effettua lavaggi per piccoli ,medi e grandi impianti per Torino e provincia grazie alle svariate attrezzature a disposizione. Inoltre installiamo dosatori di polisfosfati e immettiamo inibitori antialga e altri prodotti di trattamento nei vostri impianti. Contattaci per un preventivo gratuito.
E' NECESSARIO FARE IL LAVAGGIO CHIMICO DELL'IMPIANTO!!!
I nostri interventi di sostituzione
della caldaia e, in alcuni casi, delle pompe di calore, prevedono che venga seguito un iter preciso che ha lo scopo di riportare
il sistema alla sua normale condizione di funzionamento e di funzionalità, nel rispetto dell'emissione dei fumi e del risparmio energetico derivante da un sistema che non deve consumare quantità
di energia superiori a quelle che sarebbero necessarie. In quest'ottica rientra il lavaggio chimico dell'impianto. Come dice il nome stesso, tale procedimento serve a lavare via tutte le impurità
e la sporcizia che la caldaia ha dovuto assorbire durante il periodo di attività. I detriti, calcare compreso, che si depositano nelle
tubature richiedono un eccessivo dispendio di gas. Infatti, nel momento in cui si riduce lo spazio a disposizione per il passaggio dell'acqua, la pompa deve effettuare un lavoro maggiore per
permettere all'acqua di passare, facendo uno sforzo eccessivo. Questa è una condizione non naturale per il sistema e oltre a rischiare la rottura della pompa si va incontro a un maggiore consumo
di gas e a una diminuzione sostanziale delle prestazioni della caldaia. Il lavaggio dura circa due o tre ore e prevede l'immissione
all'interno delle tubature di una sostanza liquida detto anche risanante che è in grado di asportare qualsiasi aderenza all'interno dei tubi.
Sempre in relazione al mantenimento e al miglioramento delle prestazioni di un impianto
di riscaldamento si inserisce il defangatore magnetico. E' un filtro che non agisce sulle particelle di calcio (per quello c'è già il dosatore di polifosfati) ma sulle particelle metalliche, in
particolare di magnetite, che si vengono a generare dai fenomeni di corrosione naturale dell'impianto e che vanno successivamente a depositarsi assieme al calcare, formando la massa che
contribuisce all'ostruzione dei tubi.
Eliminare i residui di calcare è il mezzo più efficace in questi casi perché: sostituire tubi, pompe più potenti o tutti gli altri interventi che puoi effettuare alla fine potrebbe comunque costringere ad affrontare un lavaggio chimico caldaia.
Infatti, tutti gli interventi che potrebbero “curare” il tuo impianto o la tua caldaia non possono in alcun modo sostituire la pulizia chimica e, di fatto, ti portano ad avere solamente un
intervento più costoso.
Attenzione però ad affidare il lavaggio chimico caldaia a chi davvero è pienamente competente e che abbia dalla parte sua, oltre ad una conoscenza del settore costantemente
aggiornata, un’esperienza sul campo con i prodotti dei marchi più importanti e di sicuro valore che il mercato offre.
Un lavaggio chimico caldaia fatto “male” può produrre serie conseguenze, visibili sia durante la sua esecuzione che successivamente. Il problema il più delle volte è, infatti,
che i residui di calcare accumulati oltre a istruire il flusso normale dei tubi, hanno un effetto “positivo” sul nostro impianto.
Possono fare da “tappa buchi” in quelle falle nell’ impianto dovute alla normale usura delle tubazioni o delle guarnizioni.